Romana Serpo, nata a Trieste, dopo aver conseguita la licenza media inferiore, lascia gli studi per aiutare economicamente la famiglia e a 14 anni viene assunta in un Istituto d'estetista.
Ogni minimo ritaglio di tempo libero lo dedica ai libri acquisendo, da autodidatta, un buon livello di cultura generale.

A 17 anni si sposa e a 18, assieme al marito e alla figlia, si trasferisce in Australia, dove rimarrà per cinque anni, prendendo padronanza della lingua inglese.
Ritornata in Italia dopo la nascita della seconda figlia, divorzia. Da quel momento, priva di mezzi economici e con due figlie a carico, senza perdersi d'animo, si adatta a fare ogni tipo di lavoro, anche se privo di speranze per un futuro. Tutto quello che fa, serve ad arricchire il suo bagaglio personale di esperienze.

Trasferitasi a Monfalcone nell'84 dopo il secondo matrimonio e la nascita della terza figlia, diventa imprenditrice artigiana aprendo un piccolo laboratorio di maglieria.
Ma il suo amore per la lettura non l'ha mai abbandonata, concentrandosi ora sullo studio del paranormale.
Dopo aver cessato l'attività artigiana, decide che oltre a leggere i libri, potrebbe anche tentare di scriverli.

Perché horror? Innanzitutto perché il genere l'ha sempre appassionata; secondo, perché il classico romanticismo femminile, se pur apprezzato, lo reputa troppo mieloso.
Questo libro ha cercato di abbinare le due cose assieme.

"Anima Libera" è il suo primo approccio alla scrittura che, se ben accettato, potrebbe avere un seguito. Idee non mancano, come pure la volontà di trasferirle su carta.