Il romanzo di Romana Serpo è un autentico viaggio nel terrore...

...La sorgente ispirativa di Romana Serpo seppur ha inizio con una serie di visioni che percepiscono invisibili presenze e permettono di vedere "immagini" di ciò che è già successo, si spingono poi oltre ogni confine fino a entrare in contatto con un mondo di terrore ed orrore.

Eppure questo volo apparente rimane sempre fermo ad una dimensione demiurgica della scrittura che procede imperterrita nella direzione giusta.Per ridefinire una nuova vita nella sua essenzialità. Fino alla fine.

La sua narrazione non perde un colpo e lei è sempre sulla parola vincente, sulla figura dominante la scena, sul gesto dannato, sull'immagine efficace: puntuale nello stupire, diabolica nel sedurre, superba nel vivisezionare i protagonisti e, ciò che più conta, nel "carpire" satanicamente l'attenzione del lettore.

Massimo Barile